La gelosia ossessiva è l’ultimo gradino prima della patologia, prima che un compagno affettuoso, attento, coinvolto si trasformi in stalker o in violento. Sia chiaro, riguarda entrambi i sessi, uomini e donne. La gelosia ossessiva, infatti, non è a senso unico e può fare danno a chiunque.

Un pizzico di gelosia va bene nel rapporto, aiuta le persone a sentirsi volute, amate, difese dal partner. Ma se queste attenzioni limitano la libertà è chiaro che non è più qualcosa di sano.

La gelosia esagerata può insorgere, a volte, anche nel rapporto genitori-figli, addirittura tra fratelli. Si tratta di un sentimento di amore malato che soffoca l’altra persona per placare le ansie di chi la prova. Bisogna riconoscerla per tempo e imparare a sfuggirle, o ad aiutare il partner ad uscirne, prima di danni irreparabili.

Come riconoscere la gelosia ossessiva

Il partner geloso si infastidisce se qualcuno vi osserva o vi fa un complimento, ma dopo pochi istanti non ci pensa più. Un partner ossessivo invece continuerà a ribadire il fatto, anche giorni dopo che è avvenuto. Un fidanzato geloso vi chiede con chi siete state, ma alla vostra spiegazione si rasserena. Un fidanzato ossessivo troverà da ridire anche sulle amiche di vecchia data e cercherà scuse per non farvi uscire di nuovo.

Ecco come si riconosce la gelosia ossessiva: nei limiti assurdi che pone a gesti altrimenti normalissimi, come vedere amici, andare al lavoro, parlare! Il partner geloso-ossessivo inizia a controllarvi il telefono, a seguirvi per strada, dà in escandescenze per piccole cose, alternerà comportamenti da vittima con reazioni aggressive. Allo stesso tempo tenderà a isolarvi: quell’amico non va bene, tuo fratello non serve, i tuoi genitori sono noiosi e così via. Prima che si arrivi a questo livello però bisogna che vi salviate. Oppure
che facciate capire al partner geloso quale limite ha superato.

Cosa fare in caso di gelosia ossessiva?

Se la ossessione è ancora recuperabile basterà che vi allontaniate dal partner costringendolo a cercarvi e a desiderarvi. Gli farete capire, allora, quanto ha sbagliato e come deve tornare sui propri passi. Il più delle volte, però, quando la gelosia ossessiva si è già manifestata è tardi per una terapia “improvvisata”. Occorre un professionista della psiche.

Il primo passo sarà andare da un analista di coppia che cercherà di analizzare insieme a entrambi il problema. Se però non funziona, non resta che la psicanalisi vera e propria per il partner geloso. Tante persone sono state recuperate così. Ma bisogna che per prime siano loro a capire il problema, altrimenti non accetteranno mai nemmeno di incontrare lo psicanalista. Gli psicanalisti intraprenderanno un lungo percorso di riabilitazione della persona gelosa, facendogli capire con esempi calzanti dove si è spinto e perché è pericoloso andare ancora oltre.

Cosa non fare

Se riconoscete un chiaro sintomo di gelosia ossessiva non dovete mai assecondarlo. Se lui vi controlla il telefono, fate una scenata. Se vi spinge a denigrare amici e parenti, ribattete. Non date mai l’impressione, al partner geloso, di avere nelle sue mani il comando delle vostre scelte. Insistete su ciò che amate fare davvero. Non dovete mai confondere la sua ossessione con amore. Non lo è mai.